
Sarebbe opportuno eseguire un primo esame mammografico già in età compresa tra i 35 e i 40 anni, specie se il pattern strutturale è in prevalenza adiposo (rilevabile da una precedente ecografia).
Dopo i 40 anni il controllo deve essere almeno biennale per poi essere annuale nel periodo peri-menopausale, soprattutto in donne con familiarità per cancro mammario.
“La mammografia non ammette mediocrità” (C. Gros).
E’ improprio affermare tuttavia che solo la tecnica digitale sia sinonimo di qualità: anzi, mentre in era analogica un esame di scarsa qualità era immediatamente evidente anche ai “non esperti”, ora la digitalizzazione indiretta ha portato all’evidenza molti esami apparentemente di sufficiente qualità ai non addetti ai lavori, in realtà del tutto “vuoti” di contenuti diagnostici (una sorta di maquillage post-processing).
La tecnica digitale “diretta” (che prevede una digitalizzazione alla fonte direttamente dal mammografo) fornisce il maggior standard qualitativo possibile. Pochi centri garantiscono tale livello qualitativo per gli elevati costi di acquisizione e di mantenimento di tali apparecchiature.
In caso di reperto radiografico di microcalcificazioni sospette non dovete accontentarvi del solito CD che il più delle volte viene allegato al referto; dovete pretendere le pellicole in quanto le sole ad offrire i contenuti diagnostici necessari per un’ eventuale consulenza.
Lo screening mammografico va bene, ma la mammografia clinica (cioè quella inscindibile dalla valutazione clinica del medico radiologo) è decisamente meglio. Si pensi ad un tumore che insorga a livello del solco sottomammario o in sede para-sternale: basta un esame clinico o solo l’indicazione della donna al medico durante la visita a scongiurare una mammografia negativa!
Il seno mammograficamente denso (che non significa più consistente o dell’età giovanile) ha bisogno di un’integrazione strumentale con ecografia: in tal caso è sempre necessaria la triade clinico-strumentale (esame clinico, mammografia ed ecografia mammaria) meglio se in unico referto integrato per evitare rimbalzi di responsabilità in caso di errore diagnostico.
All'interno del Poliambulatorio New Medical Systems, il servizio di diagnostica senologica è effettuato dal dott. Domenico Ingianna, radiologo "dedicato" da anni in questa attività, anche con esperienza ospedaliera decennale in campo interventistico.